Un emendamento al nuovo Codice della strada potrebbe modificare in modo significativo le regole per l’età pensionabile degli autisti di mezzi pesanti e camion.
La proposta, attualmente in discussione in Senato, prevede l’aumento dell’età pensionabile da 68 a 70 anni, suscitando l’attenzione dei sindacati.
L’emendamento nasce dalla necessità di contrastare la crescente carenza di autisti di camion e mezzi pesanti in Italia, stimata intorno alle 20.000 unità.
L’età media si attesta attualmente sui 52 anni, e il problema si aggraverà nei prossimi anni con il pensionamento di una significativa parte della forza lavoro.
Per questo motivo, il prolungamento dell’età lavorativa degli autisti di di camion e mezzi pesanti viene considerato come una soluzione temporanea per garantire la continuità del trasporto merci su strada.
Secondo l’attuale normativa, gli autisti di camion e mezzi pesanti possono lavorare fino a 65 anni. Dopo questa età, è possibile continuare a guidare, ma solo mezzi con massa complessiva non superiore alle 20 tonnellate.
Per i camion di peso superiore, è necessario sottoporsi annualmente a visite mediche che attestino i requisiti fisici e psicologici richiesti fino a un massimo di 68 anni. Il nuovo emendamento, se approvato, permetterebbe di estendere questo limite fino ai 70 anni, sempre previa visita medica annuale.